Purtroppo in occidente è abitudine (sbagliata ndr) chiamare il luogo dove si pratica un’Arte Marziale tipica Giapponese, Palestra e non “Dojo”. Di seguito, in breve, vediamo 11 punti che spiegano la differenza che c’è tra le due realtà, una differenza che non è prettamente materiale, ma spirituale e profonda.
- PALESTRA: Ci si va per fare esercizio fisico.
DOJO: Ci si va per formare il carattere e fortificare lo spirito. - PALESTRA: Dietro pagamento di una quota si ha a disposizione un locale pulito, con musica, aria condizionata e attrezzi adatti agli esercizi.
DOJO: Sono il Maestro e gli allievi stessi a far pulizia, come simbolo di umiltà. - PALESTRA: Gli abiti da allenamento sono tutti di marca.
DOJO: Ci si allena col cuore e si indossa il kimono. - PALESTRA: Per coloro che possono pagare la quota mensile, è tutto a disposizione.
DOJO: Per colui che viene accettato come allievo, è tutto a disposizione. - PALESTRA: Si fanno diversi tipi di esercizi.
DOJO: Si segue una via. - PALESTRA: Si alimenta la competizione.
DOJO: Si cerca di sconfiggere il proprio ego, la propria arroganza e la propria vanità. - PALESTRA: È un momento della vita.
DOJO: È la vita in un momento. - PALESTRA: Si insegna a vincere.
DOJO: Si insegna a combattere. - PALESTRA: È un passatempo.
DOJO: È disciplina del corpo e dello spirito. - PALESTRA: Possiamo incontrare dei lottatori.
DOJO: Incontriamo dei guerrieri. - PALESTRA: Possiamo anche averne dei bei ricordi.
DOJO: È per sempre.